In settimane come queste di eventi se ne vedono molti, ma pochi sono d'impatto come questo.
Il nuovo store di Roy Roger's si sviluppa su due piani e il mio interesse si è concentrato su quello superiore, dove era esposta la mostra degli abiti provenienti dell'archivio storico dell'azienda.
Si tratta di 15 capi accuratamente selezionati e di alcuni documenti grafici e fotografici capaci di ricreare un nostalgico percorso che accompagna il visitatore dagli anni '50 agli anni '80, attraverso giacche e jeans che mostrano quanto i tagli di una volta possano risultare attuali e magari essere rivisitati e riproposti in chiave moderna anche nel 2015.
Una particolarità che ha colpito sia me che la Pri, sono i mini bambolotti Roy Roger's che indossavano i capi della collezione attuale. Rivisitarne il look anni '50 ha creato un coerente combinazione tra passato e presente, centrando in pieno il tema dominante di questo evento, e legandosi strettamente a quella che è una costante per il marchio, rafforzato dalle parole stesse di Fulvio Biondi dipinte davanti alla porta d'ingresso: "Non c'è futuro se non hai una vera storia".
Questo archivio riesce ad amalgamare il passato e il futuro con un mix perfetto che non stona e che ricorda in ogni momento quanto il passato di un'azienda sia importante per il suo futuro.
Una delle ragazze presenti all'evento ci ha raccontato con quale scopo nascono le zip presenti su giacche e pantaloni, ammetto che è stato l'aneddoto che più ci ha colpite. Le zip, diventate ormai l'elemento iconico del marchio, erano utilizzate sui capi da lavoro con lo scopo di proteggere i documenti e i soldi, si tratta di un dettaglio utile che col tempo si è snaturato andando a ricoprire un ruolo puramente modaiolo.
Un altro dettaglio che abbiamo apprezzato e che denota l'attenzione e la cura data dall'azienda nei confronti del cliente, è l'angolo del "Tailor Shop": un servizio sartoriale che permette di creare capi personalizzati e su misura in soli 15 giorni.
In questo negozio le tecniche innovative si uniscono alle origini, creando un prodotto Made in Italy davvero unico.
Laura Marsiglio
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