mercoledì 22 febbraio 2012

Ristorante Refettorio

Lunedì sera, dopo una giornata in biblioteca ho bisogno di un po' di svago, esco per una birra e alla fine decido di andare all'inaugurazione del ristorante dietro casa!
Entrando si ha proprio l'impressione di ritrovarsi in un posto nuovo, merito dell'arredamento minimale o forse della musica classica di sottofondo; piacevolmente leggera, accompagna senza infastidire.
Ambiente semplicemente elegante; tavoli in legno e colori soft circondano tutto, l'occhio e l'orecchio si rilassano, vediamo se tutti i sensi usciranno rilassati da questa esperienza.

Ci accolgono chiedendoci se vogliamo uno dei due menù "del giorno" oppure se preferiamo ordinare a la carte. (Liberi di fare come preferite, i menù sono convenienti ma io adoro poter scegliere passo per passo in base all'ispirazione del momento.)
Ci sediamo in un tavolino che si trova in fondo alla sala, ci piace stare tranquille, appena mi siedo provo una piacevole sensazione accarezzando con la mano il legno liscio del tavolo.

Arriva il cameriere per prende le ordinazioni, le scoprirete passo dopo passo durante il post.
Ci portano subito del pane caldo (il pane caldo è l'ABC di un buon ristorante, ma da solo non basta).
Poi ci portano un piattino abbondante di limone e una ciotolina con olive adagiate nell'olio extravergine.
L'olio delle olive, che è lo stesso che si trova al tavolo, è ottimo, gusto naturale e piacevole, tanto che ho deciso di mangiare un po' di pane con l'olio, cosa che accade davvero di rado.
Ma passiamo all'analisi dei piatti principali.

ANTIPASTO: Sformatino di cavolfiore con crema d'acciuga.

Bellissimo da vedere, ma sarà altrettanto buono?
Il cameriere ci spiega che è uno sformatino di cavolfiore con crema d'acciuga. Perfetto, odio i cavolfiori e le acciughe, non potrà che essere un disastro, inoltre anche il nome mi fa temere il peggio, non amo creme e sformatini.
Decido di mettere da parte i miei pregiudizi, forse grazie all'ottima presentazione, tutto questo bianco mi piace, assaggio cercando di essere il più neutrale possibile e, fortunatamente, resto piacevolmente stupita. La consistenza è buona, si scioglie in bocca ma non si sfalda eccessivamente, il sapore è delicatissimo, lo apprezzo tanto che mi lancio in un gesto poco carino, prendo un pezzo di pane e faccio la scarpetta. Il posto è elegante ma non così formale, posso permettermi questo lusso ed infatti non sarà l'ultima volta...

PRIMO: SPAGHETTI AL POMODORO (il primo del giorno).
Cotti al punto giusto, piacevolmente al dente, sugo abbondante ma non eccessivo.
Piatto molto semplice, di solito sono questi i piatti che ti fanno capire tutto, spesso vengono fatti con superficialità proprio perchè sottovalitati, ammetto che questa volta non è così.
Mi vergogno ma per la seconda volta ho fatto la scarpetta!

PRIMO: AGNOLOTTI ALLE TRE CARNI AL SUGO D'ARROSTO.

Presentazione semplice, ma a colpo d'occhio sembrano proprio buoni.
Assaggio e sono piacevolmente saporiti, non facco la scarpetta solo perchè non si tratta del mio piatto!
Gli agnolotti sono cotti al pnto giusto ed il sughetto che resta sul fondo del piatto non è troppo. I primi sono indubbiamente ben fatti, giuste le porzioni e giusto il condimento, ora non mi resta che sperare che la stessa cosa valga per i secondi.

SECONDO: TAGLIATA DI MANZO CON INDIVIA CARAMELLATA E TREVIGIANA ALLA PIASTRA.
Il piatto si presenta bene, il profumo è ottimo, mi preoccupano un po' le verdure, non sono un amante delle verdure caramellate, mi sembra quasi sempre un modo per nascondere il fatto che non si sa cucinare bene.
Comincio proprio dalle verdure, prima forchettata e mi ricredo, ben cotte, gusto ottimo, mi stupisco quasi. Inizio a pensae che questo potrebbe diventare uno dei miei ristoranti preferiti e mi riprometto di massarci in settimana a pranzo.
Tagliata cotta al punto giusto, leggermente al sangue ma tenerissima, il sale è presente in quantità ma non è eccessivo e soprattutto si leva facilmente (non sono un'amante del sale).

DOLCE: TORTA DI MELE CON CREMA D'ALBICOCCHE.
Amo i dolci semplici, sono sempre i migliori. Quando arriva il piatto mi sento quasi male, due fette abbondanti, per fortuna il primo non era abbondante. Mi aspettavo una torta calda, di solito la torta di mele viene servita così, ma non è questo il caso. Inizio a credere che la torta fredda non sia la mossa giusta, il caldo piace di più a tutti, ma quando la inzuppo nella crema di albicocche capisco che mi stavo sbagliando e che in quetso modo è semplicemente perfetta.
Il sapore ti fa tornare indietro nel tempo, sembra quella che mangiavo da piccola.
Punto di forza il fatto di non essere untuosa e burrosa come sono generalmente le torte e fortunatamente non è nemmeno secca.

Se vi sembro troppo buona è perchè non avete assaggiato questa cena, fidatevi non ho quasi nulla da ridire.
Quasi... perchè come sempre trovo il pelo nell'uovo, in questo caso la nota stonata è l'uso forse eccessivo di foglie ed erbette decorative, soprattutto le foglie di menta sopra la torta di mele. Le chiamo decorative pecrhè secondo me spesso "stonavano", a mio avviso, eccedere con foglie e fogliette non è mai un buon segno, finiscono in un angolino nel piatto e mettono quasi tristezza.
Mi rendo conto che quello che è un lato negativo per me può non esserlo per gli altri e soprattutto non è nulla di drammatico o praticolarmente fastidioso!

Per concludere Caffè della Moka. Generalmente non amo il caffè fatto con la Moka, ma questa è la serata delle sorprese, l'ho trovato piacevole. Mi viene da chiedermi "sono troppo buona io o è davvero tutto impeccabile?" l'unico modo di scroprirlo è tornarci. Ci sono andata oggi, mercoledì, a pranzo.. e con mia grande sorpresa le foglie erano scomparse, che mi abbiano dato retta?! o hanno due cuochi!
A fine cena mi sento piacevolmente sazia e non ho nemmeno troppi sensi di colpa, sarà l'idea del naturale, biologico, semplice e non troppo condito... Ma esco piacevolmente allegra.


Prezzo medio/alto alla carta.
Prezzo medio/basso Menu del giorno.
Parcheggio difficoltoso.
Comodo con i mezzi.
Perfetto per: pranzi e cene di lavoro, cene in coppia romantiche, piccoli gruppi (ma attenzione non apprezzano la confusione, quindi gruppi molto silenziosi e non troppo numerosi).
Consigliabile la prenotazione.

Voto: 8/9
(Pro: ottimo cibo, ottima atmosfera, servizio impeccabile.
Contro: che in realtà per molti, me compresa, è un pro... poco graditi schiamazzi e tono di voce alto).

http://www.refettoriomilano.it/
Il ristorante Refettorio si trova in Via dell'Orso, 2 -Milano.

Laura Marsiglio

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